Rosé, faide e parentele.

Siamo 40 cugini.
In questo modo “Bacci”, il cugino di mio padre, qualche anno fa definiva l'insieme della nostra Famiglia.
Per la verità questi 40 cugini non erano cugini nel senso di figli di zii o figli di cugini dei genitori. Erano “cugini” nella percezione di famiglia, tipica di una tradizionale Casa genovese, dove all'insieme della parentela vera e propria si unisce quello della affinità per contatto, presenza, prossimità, somiglianza. Dove la Famiglia diventa un Clan.
Un universo particolare nel quale tutti si conoscono, tutti sono pronti a litigare con tutti, ma sempre con una forte coesione morale, giacché tutti sono disposti a far fronte comune contro le invadenze o intrusioni pericolose o negative di chi non vi appartiene. Sia esso un vicino, un “foresto”, o la cattiva Amministrazione Pubblica.
Faide e Parentele, sotto il terzo millennio, parafrasando il titolo di un celebre studio storico sulla realtà sociale della Repubblica di Genova.
Per tutta la generazione precedente alla mia i legami fra i “cugini” erano piuttosto stretti. Con la mia generazione i legami diretti si sono allentati. Io, naturalmente, so chi sono gli appartenenti alla Casa ma alcuni non li ho mai visti. So della loro esistenza, niente di più.
In effetti i contatti più stretti si hanno in occasione dei funerali. Lì si ha una diretta esperienza di cos'è un Clan genovese. La cerimonia si conclude sempre con una festa. Ricordando il morto com'era da vivo e onorando la vita come merita: vivendola insieme alle persone di fiducia.

Lo scopo di questi rapidi cenni sulla fisionomia di una antica Casa genovese è di aiutare a comprendere quello che mi è successo poco tempo fa.
Ero stato invitato a compiere un tour fra le case vinicole della Provenza per assaggiare il Rosé, il vino dell'estate francese. In una sala da Thé della “Provenza Verde” ho assaggiato il vino di una piccola casa produttrice che, a mio giudizio, è stato largamente il migliore di tutti quelli bevuti in una settimana. Migliore anche di quelli prodotti da “Chateau” blasonati.
Così, ho scritto al proprietario complimentandomi. Mi ha risposto invitandomi alla sua tenuta.

Lì ho scoperto che sua madre portava il mio stesso cognome ed era originaria di Genova.
Da che zona di Genova?
Da Aggio*
Avevamo dei “cugini” ad Aggio.

Ho saputo che la madre del mio interlocutore effettivamente era la figlia di un antico “cugino” trasferitosi all'estero più di 50 anni fa. Per questo mi era sconosciuta.
In breve abbiamo riscoperto forti somiglianze. Del resto, lui non ha mai estinto i suoi rapporti con la Liguria.
Ogni anno vi trascorre un periodo di vacanza. Tuttavia se nei miei confronti il contesto a cui fa riferimento questo mio “cugino” ritrovato è quello tipico della larga parentela genovese spostando il ragionamento sul complesso della realtà ligure la questione cambia.
L'uomo si rivolge all'insieme regionale con il termine : “Laggiù”. Marcando una distanza che va ben oltre quella che lo separa fisicamente dal confine.
É come se parlasse di un mondo lontanissimo e diversissimo da quello a lui caro cioè la terra di origine di sua madre. Quasi il suo rapporto personale con la Liguria fosse regolato da due opposti principi: quello positivo del cognome e della parentela, quello negativo dell'articolazione e delle pratiche della società ligure contemporanea.

Non mi era ancora capitato prima di incontrare un simile contrasto. Da una parte il riconoscersi pienamente in un qualcosa e subito dopo lo smentirsi.
Certo, molte persone hanno scarsa opinione di numerosi aspetti della odierna realtà ligure, specie se raffrontata ad altre situazioni contemporanee o ai fasti del passato. Ma nessuno, mai, mi aveva presentato questa difficoltà sotto la forma di una incompatibilità fra la sua matrice individuale ed i principi di identificazione collettivi.

Per questo ho deciso di raccontarlo.
Magari, qualcuno fra i Lettori saprà darmi una spiegazione.


*Aggio è una località situata lungo i primi tornanti della strada che da Genova-Molassana sale a Creto.

Lascia i tuoi commenti

Posta commento come visitatore

0
termini e condizioni.
  • Nessun commento trovato
-----------------------------
©2024 Associazione Repubblica di GENOVA | privacy policy | realizzazione ilpigiamadelgatto