Italy, Knock Out?

One, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, ten: K.O.! E' finita! L'Italia è K.O.

Così  simulando il conteggio dell'arbitro di pugilato, il momento più drammatico ed al contempo più spettacolare dell'intero panorama emotivo offerto dallo sport, si può rappresentare il difficile momento vissuto nella giornata di mercoledì 4 ottobre dall'Italia.  
Per cinque volte, riferite ad altrettanti Titoli di Stato con scadenza 2018/2019 per complessivi 2,755 miliardi,  il Tesoro ha effettuato il "concambio". Come lascia intuire la definizione, in pratica è stato fatto un cambio dando ai sottoscrittori* dei Titoli in argomento altri Titoli di Stato con diverso rendimento e  con una scadenza più lontana nel tempo:2026. Il che può avere molti significati.
Uno di sicuro molto preoccupante. Lo Stato italiano sembra temere che le finanze pubbliche non consentano una così pesante serie di rimborsi entro il 2019.
Se anziché a Piazza Affari fossimo su un ring ogni rinvio sarebbe stato l'equivalente di un conteggio "in piedi"**  la somma dei quali, secondo le regole,  avrebbe decretato il K.O. finale.  Invece, per fortuna,  siamo nel mondo della finanza pubblica.

Tuttavia la verità non si conosce appieno. Per esempio da diversi anni a Londra si avanza l'ipotesi che nel 2019 l'Italia rischierà il default ! 

Ora, nella boxe sono stati gli Inglesi a stabilire le regole. Ciò non vuol dire che siano in grado di farlo anche in altri campi. E soprattutto che siano in grado di predire il futuro finanziario altrui.

Del resto è vero che già in primavera c'era stato un “concambio”, sempre verso sottoscrittori istituzionali,  e nessuno vi aveva fatto particolarmente caso.

Però la cosa, oltre a non tranquillizzare affatto, rende davvero preoccupante lo strano appuntamento  che sembra voler dare il destino.

Siamo davvero sull'orlo di un clamoroso, inglesissimo,  “Knock Out of Time”?

Oppure si è trattato di un rinvio  prudenziale, magari in attesa di recuperare solidità ponendo fine agli sprechi di ispirazione elettoralistica della serie: acquisto voti; € 80 cadauno.

  Chissà ? 

 
 * Il “concambio”  ha interessato  solo investitori  istituzionali.
** Il pugile per subire il conteggio non deve essere necessariamente a terra. In alcuni casi in cui si trova in estrema difficoltà può essere appunto, “contato in piedi”.

Lascia i tuoi commenti

Posta commento come visitatore

0
termini e condizioni.

Persone in questa conversazione

  • Ospite (Luca)

    Certo che c'è da non stare tranquilli. D'accordo che gli investitori concambiati sono istituzionali (banche? fondazioni? fondi pensione?) e non gli investitori privati ma mi pare certo che infondo alla catena ci resteranno comunque i cittadini che finiscono per prenderlo sempre nello stoppino.
    Un detto recita : il Convento è povero ma i Frati sono ricchi.
    Per il principio dei vasi comunicanti basta trasferire un po' di soldi dei Frati (i cittadini) al Convento (lo Stato).
    Lo ha già fatto Giuliano Amato -attuale membro della Corte costituzionale della Repubblica italiana- che nottetempo, tra il 9 ed il 10 luglio del 1992, prelevò il 6 per mille su tutti i depositi bancari.
    State allegri, cittadini !

    Mi piace 0 URL breve:
-----------------------------
©2024 Associazione Repubblica di GENOVA | privacy policy | realizzazione ilpigiamadelgatto